L'inquisitore
Il nome “L’Inquisitore” evoca un senso di sfida, sfida nel produrre un vino da vitigno internazionale in un momento in cui la critica e tanti appassionati prediligono vitigni autoctoni. Ecco quindi che la retro etichetta chiarisce: "L'inquisitore sei tu, che giudichi questo vino ancor prima di assaggiarlo ".
Questo Sauvignon Blanc proviene da una vecchia vigna e ha visto la luce solo con l’annata 2016, con una produzione limitatissima di bottiglie. Il risultato è stato incredibilmente sorprendente ed entusiasmante, tanto da spingerci a continuare la produzione di questo vino coinvolgente, distinto ed estremamente accattivante.
Accetta la nostra sfida: assaggialo!
Questo Sauvignon Blanc proviene da una vecchia vigna e ha visto la luce solo con l’annata 2016, con una produzione limitatissima di bottiglie. Il risultato è stato incredibilmente sorprendente ed entusiasmante, tanto da spingerci a continuare la produzione di questo vino coinvolgente, distinto ed estremamente accattivante.
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Annata Corrente
2022
Denominazione
Umbria Bianco Igt
Vitigni
Sauvignon Blanc
Gradazione
14 %
Vinificazione
Acciaio, e un brevissimo passaggio in barrique.
Awards
2022
90 Vinous
90 Vinous
2021
Gold Medal (Drink's Business Sauvignon Blanc Masters), 91 James Suckling, 90 Falstaff
Gold Medal (Drink's Business Sauvignon Blanc Masters), 91 James Suckling, 90 Falstaff
"L'inquisitore sei tu, che giudichi questo vino ancor prima di assaggiarlo."
La rosa dà il miele alle api.
Il design dell’etichetta si rifà al leggendario ordine segreto dei “Rosa Croce”, la cui esistenza non è mai stata provata. Secondo la leggenda l'ordine venne fondato nel 1407 da un pellegrino tedesco al suo ritorno in Germania.
La locuzione latina che compare in etichetta, "Dat Rosa Mel Apibus", è uno dei motti ermetici dei Rosa Croce, che significa "la rosa dà il miele alle api".